lunedì 22 novembre 2010

la Camelia

C'è una pianta antica e nobile che inizia a fiorire in ottobre e continua a dar vita a nuovi boccioli fino a marzo, anche sotto la neve: la Camelia d'inverno.


Questo fiore, giunse in Europa grazie a viaggiatori inglesi che, durante un viaggio in Cina chiesero delle piante di tè ai cinesi, i quali, temendo la concorrenza, diedero loro arbusti di Camelia che in cinese si chiamava T'e. Venne chiamata botanicamente "Camellia", in onore di George J. Kamel, un missionario gesuita vissuto alla fine del 1600. I giapponesi la considerano simbolo della vita stroncata a causa del fiore che si distacca intero dallo stelo invece di cadere petalo dopo petalo come gli altri. In Cina, come in Giappone, la Camelia era un fiore riservato ai nobili.
In Italia, le prime camelie furono messe a dimora verso il 1760 nel parco della Reggia di Caserta.
Ben presto, divenne il fiore prediletto dall'aristocrazia italiana e i vivaisti intuendo l'affare divennero presto i più grandi produttori mondiali di Camelie. La diffusione fu favorita soprattutto per la delicatezza del fiore, le foglie lucenti e i petali delicatamente colorati.


Il nome o l'immagine, ci porta alla memoria immediatamente Marguerite Gautier, la protagonista de la Signora delle Camelie di Alexandre Dumas figlio. Marguerite, donna dalle mille sfaccettature, riusciva a tollerare solo la Camelia, perché gli altri fiori la facevano tossire, per questo era solita portare una camelia bianca per venticinque giorni al mese e rossa negli altri cinque: una vera maliziosità!
Il trionfo di quella che forse possiamo giudicare la maggiore opera di Giuseppe Verdi: la Traviata, rese ancora più popolare questo fiore.





Fra le camelie vernalis, ci sono le Hiryu, che in giapponese significa "Drago volante", in omaggio ai piccoli fiori rosso sangue che a novembre colorano i prati, e Yuletide, ovvero "Festa di natale", l'ideale per illuminare con corolle scarlatte e pistilli dorati le feste invernali. Per decorare un bel giardino di campagna o un terrazzo in città, l'ideale è la Princess Grace, la camelia dedicata ad una delle donne più belle del '900: Grace Kelly. Il fiore ottenuto da Il noto cameliofilo Mario Carmine, ha petali rosa che sfumano verso il bianco.


Dove possiamo ammirare le Camelie più belle in Italia?
Al Parco Pallavicini di Genova Pegli, nel Parco del Gambarogno sulle sponde del Verbano, nel chiostro del Monastero di Nicosia- Calci (Pi), nel parco della reggia di Caserta.

3 commenti:

  1. Grazie per questi fiori così poetici. Mi ci volevano in questa giornata così difficile...

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  2. La camelia è veramente un fiore "aristocratico".....così lindo ed elegante ....
    Non ne ho mai avute nel mio giardino,ma prima o poi ne rimedierò qualche esemplare, sono troppo belle.

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  3. Dove possiamo ammirare le Camelie più belle in Italia?

    In Lucchesia, nel borgo Sant'Andrea di Compito, ogni anno nel mese di marzo

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