giovedì 27 ottobre 2011

GUFI GUFOSI



Nuovi gufi che però sono subito andati via! Questi gufetti infatti, serviranno al gruppo Un Atto d'Amore per raccogliere un pò di soldini per i pelosi sfortunati.

domenica 23 ottobre 2011

ADESSO BASTA!



La foto qui sopra, cari Erbosi riguarda gli avvisi che il nostro sindaco Pisapia ha fatto affiggere in tutta l'area della Darsena. Qualche settimana fa, infatti, vidi due giovani ragazzi muniti di cartelli e fascette di plastica intenti ad attaccare ai pali questi avvisi.
Leggete con attenzione se ne avete voglia, io l'ho fatto ed ho, ancora una volta, aspettato che ciò che c'è scritto nei cartelli avvenisse, ma così non è stato.
Il sindaco Moratti fece realizzare in quattro e quattrotto, in vista delle elezioni, la passeggiata con pratino finto sulla Darsena, meta di pankabbestia, gruppi di giovani mooooolto maleducati, ma anche meta di noi che abbiamo i cagnolini da portare a spasso e che raccogliamo (cadesse il mondo) i loro bisognini, noi che abbiamo bisogno di un pezzetto di verde in questa Milano semi-invivibile.
Bene, abbiamo detto, che bello! Ora possiamo passeggiare accanto all'acqua, sembra quasi di non essere a Milano!



Ma da subito sono iniziati i problemi: l'erba essendo riportata, crea zolle orrende, la puzza dell'acqua ferma e stagnante, quest'estate, ha reso impossibile le passeggiate sia per il fastidioso odore, sia per le zanzare che proliferavano allegramente.

I sopra citati pankabbestia, inoltre, bivaccano con i loro splendidi cani da 80 kg cadauno senza guinzaglio che girano liberi facendo dei nostri amici pelosi un sol boccone.
Questa mattina alle 8 la Darsena era così.

BASTA! Ora io sono stanca. Perchè mi chiederete voi? Perchè prima di essere eletto, il nostro attuale sindaco, fece una dichiarazione che, senza dubbio, gli fece raggranellare qualche voto da parte dei nostalgici milanesi: "La prima cosa che farò sarà aggiustare la Darsena" (così fu quel che disse, più o meno).
Ora, io so che Milano ha problemi ben peggiori del degrado della Darsena, ma, noi che abitiamo proprio qui non ne possiamo più.
Ritornando al cartello citato all'inizio, dice che nel mese di Ottobre, la Darsena sarebbe stata svuotata per essere ripulita: NON E' VERO.
L'acqua della Darsena è stata tolta per circa una settimana, creando peraltro problemi agli uccelli presenti, ma il fondo non è stato ripulito, è dalla scorsa primavera che ci sono gli stessi oggetti marci che galleggiano o che ormai formano isolotti schifosi.


Segnali stradali, paraurti di auto, ombrelli, seggiolini, sembra l'ufficio degli oggetti smarriti.

A proposito degli uccelli presenti: se ricordate, qualche mese fa ho postato il salvataggio di un airone cinerino al quale ho partecipato, avvenuto, appunto proprio qui, sulla Darsena.


Alcuni uccelli nuotano accanto ad un cuscino marcio.

Ora gli aironi sono numerosi, le papere ancora di più, altre specie proliferano insieme ai gabbiani...i gabbiani? Si i gabbiani sono arrivati circa due settimane fa, ora sono numerosissimi, ma chi li aveva mai visti i gabbiani a Milano?
Stormo di gabbiano in volo sulla Darsena.

Non solo, oltre agli uccelli, c'è anche una splendida famigliola di nutrie che non si sa da dove arrivi; per carità, a me le nutrie piacciono, ma nel Naviglio milanese che cosa ci fanno?
E i topini? Tantissimi scorrazzano di notte indisturbati tra l'immondizia che lasciano le persone.
Vi ho postato alcune foto, giusto per farvi rendere conto, ditemi voi, le papere, gli aironi possono veramente vivere in un'acqua del genere? Devono davvero cibarsi di quello che viene gettato nella Darsena che di mangiabile ha ben poco?
Ho già visto una papera morta galleggiare, è facile che ingoi pezzi di buste di plastica e che soffochi in breve tempo.
Quindi la mia domanda è la seguente, infatti questa lettera sarà presto inviata al signor Pisapia.
Caro sindaco Pisapia, facciamo qualcosa? Magari, se proprio soldi non ce ne sono, assoldiamo volontari o gruppi scout muniti di stivaloni e ripuliamo l'acqua della Darsena?
Infondo, aveva fatto una promessa...


domenica 16 ottobre 2011

IL CICLAMINO

Nell'antichità, il Ciclamino, era ritenuto un amuleto, ovvero un porta-fortuna da piantare in tutti i giardini e intorno alle case.
Il ciclamino è un fiore che comprende quindici specie di erbacee tuberose, spontanee, tipiche del bacino del Mediterraneo. Le foglie sono tondeggianti, ovali, a forma di cuore, piccole che si levano direttamente dai tuberi. I fiori sono sorretti da lunghi peduncoli, formati anch'essi da tuberi: volti verso il basso mostrano una corolla a tubo che termina con cinque petali lanceolati. Il colore varia dal rosa al malva dando vita al "color ciclamino". Il profumo è delicatissimo.
Molti antichi personaggi dell'arte, della letteratura e delle scienze hanno citato il ciclamino: Plinio il Vecchio diceva appunto trattarsi di un fiore amuleto; Teofrasto riteneva che venisse usato per eccitare sensualmente e per facilitare la gravidanza, proprio perchè la forma del ciclamino ricorda vagamente l'utero femminile.
Il suo nome è ispirato al ripiegamento circolare, deriva infatti dal greco Kyklos, che significa cerchio.
Lo si chiama anche panporcino perchè i maiali sono ghiotti delle sue radici tuberose velenose che però non sembrano preoccupare gli animali.
Ogni fiore è collegato ad un messaggio d'amore: il ciclamino significa Amabilità senza pretese. La sua essenza, favorirebbe l'unione delle persone che presentano affinità fisiche e psichiche e accrescerebbe il prestigio personale.
Una curiosità: l'essenza di ciclamino la si può usare per azioni magnetiche col pensiero: si traccia un circolo profumato in mezzo alla fronte!

(Questo post fa riferimento a Florario di Alfredo Cattabiani- Mondadori )

venerdì 7 ottobre 2011

NOCI LAVATUTTO

Caspiterina Erbosi, ho scoperto le "NOCI LAVATUTTO".
Bella novità, mi direte voi.
Si, proprio una bella novità in casa mia e nel giro delle mie conoscenze che sto letteralmente tormentando a furia di parlare di questo detersivo naturale.
Inizialmente, un pochino scettica, ho comprato la confezione piccola piccola contenente 4/5 noci, adatta a 3 lavaggi. Provandola, mi sono accorta che queste noci provenienti dall'India sono davvero efficaci: delicate sui tessuti e per chi soffre di allergie ai detergenti chimici, ma forti contro le macchie e completamente biodegradabili.
Nella confezione (sia quella piccola che quella grande), c'è un sacchettino di cotone dentro il quale vanno messe 3 noci frantumate e, se si vuole l'aggiunta di qualche goccia di olio essenziale, poi il tutto va inserito nel cestello della lavatrice tra i panni da lavare.
Le noci del sapindus mukorossi contengono la saponina e per questo hanno un alto potere detergente oltre che un effetto ammorbidente naturale.
Ogni confezione contiene istruzioni e spiegazioni molto chiare, non ci si può sbagliare.
Io per dare profumo ai panni aggiungo l'olio essenziale di Palmarosa che oltre ad avere un aroma delicato, funge anche da antibatterico/antisettico, ma potete scegliere la profumazione che più vi aggrada: lavanda, limone, acacia...
Penso siano la vera alternativa al detersivo, una soluzione biodegradabile, che quindi rispetta l'ambiente, ma anche un prodotto davvero conveniente (250g per 100 lavatrici) che quindi aiuta il nostro portafoglio!


martedì 4 ottobre 2011

ZAMPETTATA DOMENICALE AL PARCO DEL TICINO

Zamp zamp, cammina cammina lungo il Ticino, accanto ad affascinanti pioppeti e alle ultime api che ronzando cercano di fare ancora un pò di rifornimento!




SCHIACCIATA ALL'UVA




Ecco cari Erbosi, esattamente un anno fa pubblicai la ricetta della Schiacciata all'Uva fiesolana, in questi giorni ho provato a farla.
Ammettendo che, sono un vero disastro nel fare qualsiasi dolce, questo (che un dolce vero e proprio non è) mi è venuto bene.
Un unico errore dato dall'impossibilità di trovare, qui a Milano, un negozio che vendesse uva da vino con acini piccoli e dolci, ho dovuto quindi usare uva da tavola con acini enormi (uff...) e poco dolci.
Pazienza, era una prova e comunque non mi posso lamentare.