venerdì 25 marzo 2011

FARFALLE IN GIARDINO

Cari Erbosi, se vi piacciono i giardini ricchi di vita non solo vegetale, ma anche animale, eccovi un consiglio su quali fiori attirano maggiormente le farfalle.

Si sta avvicinando la stagione delle farfalle, la cui presenza oggi è sempre minore a causa dell'agricoltura intensiva, che introduce nell’ambiente troppi prodotti chimici. I fiori selvatici, essenziali per il nutrimento delle farfalle, sono sempre più rari; per garantirne la presenza, è necessario salvaguardare l’ecosistema.
■ Le specie frequentate dalle farfalle sono moltissime. In un giardino, la soluzione migliore per invitare le farfalle è quella di creare un prato fiorito, dove possano crescere e disseminarsi i fiori selvatici, abolendo i concimi chimici e l’eccesso di azoto. In commercio esistono miscugli di sementi specifiche per creare fioriture apprezzate dalle farfalle: comprendono crescione dei prati, strigoli, ginestrino, caglio, papavero, nigella, gipsofila, alliaria, fiordaliso, malva, viole, potentilla e altre piante selvatiche.
■ Anche in piccoli giardini, o su balconi e terrazze è possibile dare nutrimento alle farfalle. Esse prelevano il nettare soprattutto da Composite come tageti, zinnie, rudbeckie, cardi, e da Labiate come la salvia, la lavanda e la nepeta (erba gatta). Sono indicate anche l’aubrietia, le arabis, l’escolzia, le primule, i narcisi e l’arbusto Daphne mezereum. Il lillà è ottimo per sfamare i macaoni. Durante l’estate le farfalle prediligono fiori gialli, viola e rosa, mentre in autunno si posano anche su frutti dolci e maturi. Perfino molte piante aromatiche o tipiche del giardino roccioso, come i sedum, i sempervivum, i timi o le saponarie, offrono menù graditi a queste delicate creature.
■ Il “ristorante delle farfalle” per eccellenza è però la buddleia (Buddleya davidii) sulla quale si possono ammirare decine e decine di specie diverse. Chiamata da inglesi e tedeschi il “cespuglio delle farfalle”, questa pianta fiorisce da giugno a settembre, portando lunghi pennacchi di fiori violetti (ma anche rosa o bianchi) dall’intenso profumo fruttato, che esercitano un’attrazione irresistibile sui Lepidotteri, e in particolare sulle vanesse.
■ Fra gli arbusti, utili per il nutrimento dei bruchi, ci sono la frangola, il corbezzolo e il salicone. Fra le specie spontanee più amate dai bruchi per sfamarsi c’è l’ortica, sulla quale depongono le uova molte specie diverse, tra cui Vanessa atalanta, Inachis io, Aglais urticae. I cardi sono indispensabili per Vanessa cardui e Cynthia cardui, sul romice troviamo Licaena phlaes, sulla piantaggine Mellicta athalia, sul rovo Argynis paphia, e le Leguminose vengono ricercate da Polyommatus icarus e Colias hylae. Il macaone depone le uova sulle Umbellifere ed è facile vedere il suo vistoso bruco su cumino, finocchio selvatico e carota. La presenza di un piccolo stagno bordato di erbe e fiori sarà un motivo in più per dare ospitalità a molti tipi di farfalle, la cui presenza è indice di ambiente pulito e di armonia ecologica.
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