domenica 27 marzo 2011

HELLEBORUS VIRIDIS: ECCOLI!

Tempo fa, Giovanna Gobbi blogger attenta e curiosa, mi disse che L'Helleborus Viridis è il fiore protagonista del libro intitolato "Erba Nocca" scritto da Giovanni Stuparich.
Ieri, a Villa Della Porta Bozzolo, ho fotografato questi bellissimi Helleborus proprio per Giovanna, sperando di farle cosa gradita, eccoli:

VILLA DELLA PORTA BOZZOLO

Ieri, sabato 26 marzo era una delle giornate di primavera del FAI, così Matteo ed io abbiamo sfruttato la bella giornata di sole andando a visitare una delle numerose dimore donate al Fondo per l'ambiente italiano: Villa della Porta Bozzolo.
La dimora, costruita nel 1500 e man mano ampliata e cambiata strutturalmente dai discendenti Porta, si trova nel comune di Casalzuigno in provincia di Varese, nel bel mezzo della Valcuvia.
La Villa si sviluppa su due piani : il piano terra accoglie la cucina, la sala dell'acquaio, quella che un tempo era la sala del forno, una sala da ballo, la biblioteca ; il primo piano vede protagoniste numerose stanze da letto matrimoniali e singole e la galleria affrescata.
Accanto alla villa troviamo le cantine ove si conservava il vino, la ghiacciaia, l'ambiente del mulino e la casa del baco da seta, dove si allevavano bachi per poi lavorare la seta.
Tutto intorno, sfruttando la verticalità della collina (cosa assai controcorrente per l'epoca), si sviluppa il ricco giardino che man mano sale a terrazza.


Frontalmente alla porta d'entrata della villa, troviamo il Giardino segreto, chiuso da un'edicola settecentesca rappresentante Apollo e le muse: un angolo silenzioso e romantico per chi, forse, era alla ricerca di tranquillità e intimità, infatti, a chiudere il cancello del giardino vi è un lucchetto a forma di cuore.


Numerose sono le bulbose che ornano Villa della Porta Bozzolo: giacinti, narcisi e crocus. Man mano che si sale la collina (con un pò di fatica!!!), il paesaggio si fa affascinante, si cammina infatti tra cipressi e castagni.

In cima, ho scovato anche alcuni Helleborus Viridis: fantastici!

Se volete visitare questa bella villa qui potete trovare tutte le informazioni:
http://www.fondoambiente.it/beni/villa-della-porta-bozzolo.asp

venerdì 25 marzo 2011

FARFALLE IN GIARDINO

Cari Erbosi, se vi piacciono i giardini ricchi di vita non solo vegetale, ma anche animale, eccovi un consiglio su quali fiori attirano maggiormente le farfalle.

Si sta avvicinando la stagione delle farfalle, la cui presenza oggi è sempre minore a causa dell'agricoltura intensiva, che introduce nell’ambiente troppi prodotti chimici. I fiori selvatici, essenziali per il nutrimento delle farfalle, sono sempre più rari; per garantirne la presenza, è necessario salvaguardare l’ecosistema.
■ Le specie frequentate dalle farfalle sono moltissime. In un giardino, la soluzione migliore per invitare le farfalle è quella di creare un prato fiorito, dove possano crescere e disseminarsi i fiori selvatici, abolendo i concimi chimici e l’eccesso di azoto. In commercio esistono miscugli di sementi specifiche per creare fioriture apprezzate dalle farfalle: comprendono crescione dei prati, strigoli, ginestrino, caglio, papavero, nigella, gipsofila, alliaria, fiordaliso, malva, viole, potentilla e altre piante selvatiche.
■ Anche in piccoli giardini, o su balconi e terrazze è possibile dare nutrimento alle farfalle. Esse prelevano il nettare soprattutto da Composite come tageti, zinnie, rudbeckie, cardi, e da Labiate come la salvia, la lavanda e la nepeta (erba gatta). Sono indicate anche l’aubrietia, le arabis, l’escolzia, le primule, i narcisi e l’arbusto Daphne mezereum. Il lillà è ottimo per sfamare i macaoni. Durante l’estate le farfalle prediligono fiori gialli, viola e rosa, mentre in autunno si posano anche su frutti dolci e maturi. Perfino molte piante aromatiche o tipiche del giardino roccioso, come i sedum, i sempervivum, i timi o le saponarie, offrono menù graditi a queste delicate creature.
■ Il “ristorante delle farfalle” per eccellenza è però la buddleia (Buddleya davidii) sulla quale si possono ammirare decine e decine di specie diverse. Chiamata da inglesi e tedeschi il “cespuglio delle farfalle”, questa pianta fiorisce da giugno a settembre, portando lunghi pennacchi di fiori violetti (ma anche rosa o bianchi) dall’intenso profumo fruttato, che esercitano un’attrazione irresistibile sui Lepidotteri, e in particolare sulle vanesse.
■ Fra gli arbusti, utili per il nutrimento dei bruchi, ci sono la frangola, il corbezzolo e il salicone. Fra le specie spontanee più amate dai bruchi per sfamarsi c’è l’ortica, sulla quale depongono le uova molte specie diverse, tra cui Vanessa atalanta, Inachis io, Aglais urticae. I cardi sono indispensabili per Vanessa cardui e Cynthia cardui, sul romice troviamo Licaena phlaes, sulla piantaggine Mellicta athalia, sul rovo Argynis paphia, e le Leguminose vengono ricercate da Polyommatus icarus e Colias hylae. Il macaone depone le uova sulle Umbellifere ed è facile vedere il suo vistoso bruco su cumino, finocchio selvatico e carota. La presenza di un piccolo stagno bordato di erbe e fiori sarà un motivo in più per dare ospitalità a molti tipi di farfalle, la cui presenza è indice di ambiente pulito e di armonia ecologica.
QUESTO ARTICOLO LO POTETE LEGGERE ANCHE SU GIARDINAGGIO INSIEME www.giardinaggioinsieme.it

giovedì 24 marzo 2011

OGGI

OGGI VORREI ESSERE QUI:

giornata fai di primavera.

26 e 27 marzo sono le giornate FAI di Primavera, ovvero 2 giorni in cui il FONDO AMBIENTE ITALIANO ci da la possibilità di visitare parchi, ville, giardini gratuitamente. Cogliamo l'occasione cari Erbosi.
Se volete altre informazioni, ecco il sito del FAI: http://www.fondoambiente.it/
qui trovate info specifiche sui due giorni
http://www.giornatafai.it/home.htm

martedì 22 marzo 2011

Ancora Giacinti






arriva, primavera.
Anche alla montagna che nemmeno ha nome. Foschia chiara.
Matsuo Bashõ

lunedì 14 marzo 2011

PERUGIA FLOWER SHOW

Cari Erbosi, vi informo su un evento davvero speciale: PERUGIA FLOWER SHOW, la mostra mercato per i conoscitori, per gli operatori del settore ma anche per coloro che semplicemente amano le piante più pregiate e rare.

Si svolgerà i prossimi 20, 21 e 22 maggio la IV edizione del Perugia Flower Show, la mostra mercato dedicata alle piante e ai fiori rari ed inconsueti, a cui partecipano i più accreditati produttori e collezionisti nazionali operanti nel settore, selezionati da un comitato scientifico specializzato. La manifestazione, nonostante sia solo alla 4° edizione, è già considerata come una delle più prestigiose fiere italiane dedicate al florovivaismo ed ha ottenuto anche il favore del pubblico, tanto che nella scorsa edizione ha registrato oltre 16.000 visitatori,provenienti da tutta Italia. Tra i segreti del successo vi è certamente il contesto unico in cui si svolge la mostra, ospitata nel suggestivo e raffinato scenario dei Giardini del Frontone, dove ogni espositore, allestendo al meglio il proprio spazio, crea un vero e proprio giardino nel giardino, che è possibile attraversare passeggiando tra i viali che incorniciano le aiuole del parco. Veri protagonisti dello spettacolo sono certamente i fiori che, con i loro mille colori e le fantasiose forme, attraggono e stupiscono ogni visitatore, dal semplice curioso all’appassionato, dal pollice meno verde all’operatore del settore. Obiettivo degli organizzatori è quello di far avvicinare anche il grande pubblico alla floricoltura, al giardinaggio e più in generale alla natura, con un approccio concreto, rispettoso, piacevole e divertente. Ma non vengono certo trascurati anche gli aspetti più prettamente scientifici, tecnici e culturali, attraverso le numerose attività collaterali, tra cui convegni e seminari, anche grazie alla collaborazione con la Facoltà di Agraria. Durante i tre giorni di svolgimento del Flower Show, i visitatori potranno seguire corsi di giardinaggio ed arte floreale, di cura e manutenzione delle piante, di architettura paesaggistica e persino di cucina con le erbe aromatiche, mentre per i piccoli giardinieri “in erba” sono previsti mini-corsi e spettacoli di intrattenimento.

http://www.ilsitodiperugia.it/content/376-perugia-flower-show
NOTIZIA TRATTA DAL BLOG IL COLTIVATORE
http://ilcoltivatore.wordpress.com/about/

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sabato 12 marzo 2011

AMMALIATA DA UN FLAUTO MAGICO


Peter Brook a Milano con "Un flauto magico" dal Flauto magico di W. A. Mozart.
Il regista, drammaturgo londinese già in passato si è cimentato con l'opera lirica mettendo in scena Carmen e il Don Giovanni, portando i suoi lavori un pò in tutto il mondo.
Meraviglioso come sempre, Peter Brook, ha anche questa volta, modernizzato il libretto d'opera, ha come dice lui stesso, "... liberato l'opera dall'accumulo di tutte le convenzioni imposte negli anni".
In questo lavoro, gli attori - cantanti, sono accompagnati musicalmente solo dal pianoforte suonato da due musicisti che si alternano a seconda delle serate.
L'autore continua dicendo:" L'idea di questo Flauto è far sì che i cantanti - giovani cantanti - procedano in modo naturale, vivo e sentito, nello svolgimento della trama, senza l'imposizione di proiezioni, video o scene che girano..."; vero! I giovani cantanti si muovono occupando tutto lo spazio scenico, tutt'altro che impacciati in vestiti pesanti o in bilico su strutture come succede spesso nelle opere liriche. La scenografia (come sempre negli spettacoli di Brook) è essenziale, lunghi giunchi movibili si alternano e creano le scene; le luci, grandi protagoniste di questo spettacolo, creano e mutano le ambientazioni.



Sul palco anche i due storici attori della compagnia: William Nadylam e Abdou Ouologuem.



Ieri sera l'emozione, per me, è stata fortissima, soprattutto nel constatare che, se guidati da mitici maestri, i giovani cantanti, attori, artisti, possono strabiliare e coinvolgere il pubblico, possono ammaliare lo spirito di chi li ascolta, di chi li osserva.
Raramente un'opera lirica è stata così leggera e fluente, raramente le situazioni sono state così chiare nonostante il lavoro di riadattamento sul libretto d'opera.
Tutto questa meraviglia, forse, è data dal fatto che si tratta di un lavoro di Peter Brook, oppure perchè lo spettacolo è stato realizzato da (scenografi, costumisti, coreografi, maestri di canto...) grandi professionisti, oppure ancora perchè la musica di Mozart, oggi come allora è in grado di sublimare ogni singolo evento.

MOZART CI FA SENTIRE MENO DISPERATI. "Il mondo intorno a noi oggi è disperato. Se ci affidiamo alla guida di Mozart, colui che aveva compreso le esperienze più misteriose e segrete dell'essere umano, opere come il Flauto Magico ci consentono di collocarci di fronte alla vita. Né Mozart né Schikaneder intendevano comporre un'opera didascalica, che impersonasse un'idea filosofica e pretendesse di illustrarla al pubblico: la musica parla di qualcosa che oggi non si rintraccia per strada, né purtroppo, nelle arti contemporanee. E' qualcosa che possiamo scorgere solo attraverso la voce di Mozart che, in quest'opera, ci mostra come si possa andare oltre la disperazione per ritovarci un poco meno pessimisti".
(dall'intervista a Peter Brook a cura di ARTE in occasione del debutto di Un flauto magico, novembre 2010)

giovedì 10 marzo 2011

GIACINTI

I miei GIACINTI, che belli, che belli.



mercoledì 9 marzo 2011

FRUTTI RITROVATI

Questo libro mi sembra interessante.



FRUTTI RITROVATI. 100 VARIETA' ANTICHE E RARE DA SCOPRIRE.
Isabella Dalla Ragione
ed. Mondadori 26,00 euro.

martedì 8 marzo 2011

IL BANCHETTO DI MATA HARI

Eccomi di ritorno da una domenica di mercatino.
Come sapete, miei cari erbosi, la mia amica Raji ed io partecipiamo ai mercatini vintage con le nostre produzioni artigianali.
Questa domenica abbiamo (dopo tante ricerche) creato il banchetto che volevamo da un bel pò: IL BANCHETTO DI MATA HARI, ovvero in stile Liberty e un poco esotico, con gioielli e stoffe, luci e mostrini avvolti dalla paglia e messi in bauli e cappelliere antiche.
Ecco alcune foto...




sabato 5 marzo 2011

CELESTINI NON CAMMINA IN FILA INDIANA.

Cari Erbosi, dovete sapere che sono una accanita e anche un pò stranita fan di Ascanio Celestini, lo scrittore, attore, borgataro che ora va tanto di moda ma che quando piaceva a me tutti mi dicevano:" ma va, chi si crede di essere questo? Un pò Fo un pò Paolini con l'accento di Aldo Fabrizi". Ma io rispondevo che a me piace, che mi piace andarlo a vedere a teatro, vederlo sullo schermo dalla Dandini. Mi piace che quando leggo i suoi libri mi sento come se ci fosse lui che me li legge.
Bene, cari erbosi, ho deciso di scrivergli una lettera e ve la posto qua sotto.

Caro Ascanio,
oggi sono venuta a vederti alla Fnac di Milano, hai presentato il tuo ultimo libro. Una mia amica mi scrive una mail e mi dice:" Guarda che da Fnac venerdì c'è Ascanio. Ci andiamo Ila?"
Io penso si, ci vado, anche se l'ho già visto a teatro e alla Fnac di Napoli quando presentava "Lotta di classe" e mi sono pure fatta firmare una copia del libro dopo aver criticato assieme la lista Penati. E va bhè, ci vado di nuovo, mica mi farà male, anzi.
Sei arrivato, hai parlato, hai letto, ci hai fatto ridere amaro ( come dice la mia amica, quando vuoi ci fai ridere, quando non vuoi no), hai risposto all'intervento di un ragazzo che mi ha fatto molta tenerezza in quanto si è giudicato frustrato e incapace di reagire.
Va bhé, quando esco dalla Fnac, vado verso casa e cammino 10 centimetri dal suolo, con la testa piena delle parole che hai letto, dei commenti sulla Fiat, sull'accettare o no i compromessi, i contratti suicidio.
Sulla strada di casa c'è un centro botanico (un'erboristeria) che vende prodotti bio, cibi macrobiotici che li compri e ti scadono dopo un'ora perché non hanno i conservanti, i semi di zucca, di papavero, di lino, di aneto, insomma roba costosissima. Il posto è un po' borghese e allora io non ci entro quasi mai perché mi sento in colpa a spendere 5,00 euro per un sacchetto di semini.
Ma stasera ci sono entrata e mentre cercavo dei biscotti vedo, in una saletta del negozio, un gruppetto di persone sedute a mani giunte, tutti contriti verso un Lama tibetano che ripete un mantra.
Sul muro leggo un cartello che dice: "VENERDI' 4 MARZO INCONTRO CON IL LAMA CHAMTRUL...autorevole esponente della tradizione Nyingma del buddhismo tibetano su la vera essenza della vita umana".
Ho osservato e mi è venuto un pensiero: poco prima io ero in un negozio dove sul muro c'era appeso un cartello che diceva: "VENERDI' 4 MARZO INCONTRO CON ASCANIO CELESTINI in occasione dell'uscita del suo ultimo libro Io cammino in fila indiana".
Ecco, penso che anche noi spettatori, eravamo in gruppo con lo sguardo attento su di te. Anche tu hai recitato il tuo mantra"...mangio seduto, sono seduto alla finestra, mangio alla finestra seduto..." mentre ci raccontavi quanto sia importante per te la musicalità delle parole.
Allora, ho pensato che ognuno ha bisogno di credere in qualcuno, in qualcosa; queste persone erano felici di osservare il Lama intabarrato nella sua tunica arancione, io e altra gente siamo stati contenti si aver ascoltato te, che mentre giochi con la tua barba, ci racconti quanto amara è la situazione di oggi, anche se poi dici di non essere nichilista fino in fondo.
Fatto sta che il lama finisce il suo incontro e tutti si stringono intorno a lui (che mi pare un pò confuso), tipo io a Napoli quando sono venuta a farmi firmare il libro da te.
Io osservo da lontano e mi dirigo alla cassa.
Dietro di me una signora che ha partecipato alla recita del mantra inizia a scalpitare con i suoi sacchettini biologici con dentro un'ananas biologico e i carciofi biologici. Chiede se si può aprire un'altra cassa, ha fretta, ma la cassiera risponde gentilmente che no, anzi, il negozio sta per chiudere.
Intanto ad alta voce la signora dice di voler mollare la sua spesa lì, proprio non ha tempo e non può fare LA FILA.
Allora le dico " signora passi, passi pure anche se non ha in mano un panino con la mortadella di balena dentro", ma lei non capisce, mi dice solo grazie e butta la sua spesa bio alla cassiera.
Io dico, ma non sei appena uscita dalla riunione con il Lama? Ma non hai appena recitato un mantra che dovrebbe servire a tranquillizzarsi, a essere pazienti, a concentrarsi sulle cose vere della vita?
Tutta sollevata, la signora, contenta di non essere stata troppo tempo in quella che era una vera "FILA INDIANA", mi ringrazia ancora e scappa contenta, convinta di aver compreso appieno LA VERA ESSENZA DELLA VITA.

venerdì 4 marzo 2011

MERCATINO VINTAGE

Eccomi nuovamente pronta per il mercatino ZOGRA VINTAGE che si svolgerà questa domenica ad Alessandria.
Vi mostro in anteprima le nuove creature.



mercoledì 2 marzo 2011

MIGNON KARGIE


Guardate che belle queste illustrazioni! Sono di MIGNON KARGIE, un'artista fantasiosa che ama disegnare per l'editoria, fare stampe ma anche decorazioni su piatti di ceramica. La maggior parte dei protagonisti delle sue opere sono animali disegnati in maniera geometrica e lineare; il colore piatto e di contrasto diventa la linea di demarcazione tra le figure e lo sfondo.




martedì 1 marzo 2011

ECCOLI 2

I miei Narcisi crescono e sono sempre più belli.